DA Natale puoi … perché un bambino è nato PER TE

Scommetto che la canzoncina “A Natale puoi …” ha iniziato a circolare nella vostra testa. Il titolo però non dice “A Natale puoi …”, ma “DA” Natale. Si tratta di tutt’altra cosa.

Ammettiamolo! Non c’è oggi cosa più triste che ricevere su Whatsapp messaggi di auguri natalizi originalissimi su cui compare la scritta “Inoltrato”.

Chissà quante immagini, quante parole “inoltrate” hanno intasato la rete, non solo quella dei dati. Mi riferisco alla rete di persone che magari avevamo a non più di un metro da noi e alle quali magari non abbiamo rivolto il nostro augurio semplice fatto di una stretta di mano, di un bacio sulla guancia, di un abbraccio … Questo tipo di messaggio sarebbe stato davvero originale in questo nostro tempo.

Da Natale puoi …

Allora mi piace pensare che da Natale possiamo fare la differenza se non abbiamo paura di scrivere “Auguri” e ci aggiungiamo anche il nome del destinatario. Immaginate la faccia di chi lo legge e pensa “è scritto apposta per me”. E magari invece di inviare un messaggio … facciamo partire una chiamata!

Infatti, da Natale possiamo ricordarci che il Salvatore è nato “apposta per me”. Proprio come scriveva Lutero, «La fede non è soltanto che tu creda che questa storia è vera, come è raccontata. Questo non serve a nulla… Ma ecco la vera fede: credi fermamente che Cristo è nato per te, che la sua nascita è tua, è avvenuta per il tuo bene… L’angelo non dice soltanto: “Cristo è nato”; ma “per voi, per voi, egli è nato”. Bada dunque di appropriarti della sua nascita, bada di fare lo scambio con lui, in modo da liberarti della tua nascita e ricevere la sua».

Da Natale possiamo ricordarci che dobbiamo passare “Dalla protesta alla proposta”, “dalle opinioni ai fatti”, “dalla presunzione alla condivisione”. Di esodi verso la vita e la comunione ne possiamo fare tanti ogni “santo” (è vero che è così) giorno.

Da Natale, e finisco perché ognuno di noi sa cosa può fare, possiamo ritrovare il tempo per fermarci in silenzio ogni giorno per lasciarci orientare dalla bussola della Parola, da una Presenza che va cercata dentro e non fuori. Ma per questo ci vuole silenzio.

Ci vuole ascolto.

Ci vuoi tu!

Non può farlo nessuno al tuo posto.

 

Buon Natale!

 

ps: l’immagine (nota il gioco di luce sul volto dei protagonisti) e la citazione di Sant’Ambrogio per dire il senso del Natale per me.

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