Ho appena finito di leggere un gran bel libro: “Il nome giusto delle cose” sul cammino di discernimento. All’inizio di questo volume è riportata un’espressione che Papa Francesco ha usato in una delle sue catechesi sulla speranza; una frase che ha messo in moto il cuore e le altre energie: sono andato a leggermi il testo di quell’udienza generale dedicata a “Educare alla speranza“.
Sono rimasto senza parole: il Papa parlava ad un tu, parlava a me, parla a te che leggi. E parla non di aria fritta, ma di vita concreta che sperimenti ogni giorno tra luci ed ombre, tra gioie e dolori, tra solitudine e amicizia.
Probabilmente ti starai chiedendo “ma chi glielo fa fare? non poteva fare altro invece di inventarsi ‘sto sito?”. Tranquillo che ogni tanto me lo chiedo anch’io. Poi ci penso su e mi dico: “Perché insieme alle tante altre cose più o meno utili che riempiono internet non ci può essere anche un’altra goccia di bene che posso metterci io con le mie piccole forze?”.
Eccomi qui, allora, ad offrire il mio modesto contributo perché navigare sia davvero un’esperienza che aiuta a fare la differenza … al di qua e al di là dello schermo.
Ciao.
donO