Perché la mia fede è differente? Che razza di titolo per un sito!?! Me l’ha detto qualcuno e lo ringrazio perché mi ha spinto a non dare nulla per scontato e a tornare alle radici di questa modesta esperienza web.
E mi son ricordato che quando tutto è cominciato l’ho chiamato così forse perché mi ero (lo sono ancora, a dire il vero) stancato di sentir parlare della mia fede con toni da “fedeli in pensione” perché “tanto è tutto inutile” …
Mi sono chiesto “cosa è inutile?” Dire la bellezza di un dialogo che Dio cerca ogni giorno con ciascuno di noi? Annunciare che non siamo al mondo per caso, ma che ognuno di noi ha una missione che riempie la sua esistenza è le dà senso? Gridare che chi è libero davvero non fa ciò che vuole perché prima di fare qualcosa “pensa agli altri come a se stesso” (grazie Lupetti!)? Sussurrare che abbiamo ancora bisogno di pregare con la stessa ansia con cui abbiamo necessità di un bicchiere d’acqua fresca quando siamo in affanno? Restare in silenzio non per mutismo vendicativo, ma per fare spazio ad una Parola che tra le crepe dei miei giorni (cfr. L. Cohen) fa giungere uno spiraglio di luce che scaccia la paura?
Beh,
tutto questo non è inutile.
E la mia fede non è differente perché sono creativo io, ma perché il Creatore non ci ha donato il Figlio per lasciarci affondare nel non-senso, ma per dirci ogni santo giorno che – nei giorni di tempesta – il faro che non mi farà affondare c’è e resta anche se io non lo voglio vedere.
Continua …
