«Non so pregare! Io prego con la mente! E non ho una gran voglia di imparare. Pregare è una perdita di tempo. Appena avrò un attimo di tempo … pregherò».
Queste sono solo alcune delle obiezioni più comuni che si muovono ad una normale vita di preghiera. Eppure, la preghiera non è un obbligo: Gesù la presenta come una necessità. Ne ho bisogno per non smarrire la rotta. Non ne posso fare a meno se voglio dare un’anima alla mia vita. Sì, perché un’anima ce l’ho, ce l’abbiamo ancora.
Dagli l’anima che hai,
dagli il cuore che tu sei,
dagli grinta, dagli amore
e respirerà. … io ci voglio provare
a spaccare la scorza che dice di no!
(Gen Rosso)
Durante la messa di stamattina ho lanciato la sfida a partire da oggi #10minutix7giorni per trovare il tempo per pregare.
Allora, puoi provare a fare così:
1. Scegli/decidi il momento e il luogo in cui vuoi pregare. Non lasciarlo al caso, non capiterà mai: siamo praticamente sempre di corsa. Fatto?
«Là dove manca la preghiera, i cuori si induriscono e l’amore si raffredda. La preghiera dilata e intenerisce il cuore». (J. Philippe)
2. Inizia con il Segno della Croce e resta in silenzio provando a fare silenzio e dicendo con calma: “Signore, ho bisogno della tua luce!”. Lascia che affiorino dal tuo cuore “le cose della vita” belle e brutte (la lingua batte dove il dente duole: ecco perché vengono a galla le situazioni più scomode). In questo momento è fondamentale NON SCAPPARE. Guarda queste situazioni che dicono la tua povertà e affidale al Signore: “Signore, queste cose mi pesano sul cuore e ho bisogno della tua luce”.
«In realtà, bisogna riconoscere che molte persone rinunciano alla preghiera, fuggono ogni solitudine e silenzio, perché temono questo confronto ineluttabile con se stessi a cui la preghiera li costringe» (J. Philippe)
3. Lascia che sia lui a parlare. Prendi un brano del Vangelo – meglio se quello del giorno che ascoltiamo tutti durante la Messa (clicca qui per la liturgia del giorno) – e mettiti in ascolto silenzioso. Non provare a giustificarti, lascia che il Signore parli al tuo cuore.
«Quando manca il senso, si cerca di sostituirlo con la sensazione» (J. Philippe)
4. Dalla Parola alla vita: prendi una decisione concreta, anche se piccola, da mettere in pratica. Il cammino più lungo inizia con il primo passo
«La preghiera fa l’unità della nostra vita» (J. Philippe)
Ecco qui la famosa sfida #10minutix7giorni